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Se c’è qualcosa che non hai capito o vuoi chiederci di cancellare i tuoi dati o in generale per qualsiasi cosa ti passa per la testa scrivi un’email a hello@kabum.it.Questa privacy policy ha una licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale. Significa che puoi usarla del tutto o in parte – anche su siti commerciali – se consenti di condividerla a tua volta nello stesso modo.
Come un po’ tutti quelli che hanno un sito e lo usano per vendere o promuovere qualcosa ci interessa sapere chi visita il sito, cosa guarda e da dove arriva. Questa cosa in termini tecnici si chiama «analisi dei dati di traffico» e per farla usiamo Google Analytics – qui le informazioni sulla privacy e la protezione dei dati personali.
Quali informazioni raccogliamo
Google Analytics ha un sacco di funzionalità anche molto avanzate e che permettono di sapere molte cose su chi visita un sito. Noi lo usiamo solo per sapere le cose essenziali: chi visita il sito – lingua, località, dispositivo, browser e sistema operativo – cosa guarda – i dati di traffico classici: visualizzazioni di pagina, tempo medio, classifica delle pagine più viste eccetera – e da dove arriva – i cosiddetti referral: se arrivi da Facebook, da Google, dalla newsletter e così via.
Tutte le informazioni che Google Analytics raccoglie sono ci arrivano in forma anonima. Questo significa che noi non sappiamo come ti chiami, dove abiti, qual’è il tuo indirizzo email, quali pagine hai visto, quanto sei stato sul sito e da dove sei arrivato ma solo che tot persone in un certo periodo di tempo sono arrivate sul sito, ci sono state tot tempo, hanno visto determinate pagine eccetera.
Quali invece no
Invece non usiamo Google Analytics per raccogliere informazioni da usare per fare pubblicità, quindi nel nostro account Google Analytics tutte le funzionalità che servono a fare pubblicità su internet sono disattivate. Un’altra cosa che non usiamo è una funzionalità che si chiama User ID, e che in pratica consente di tracciare chi usa il sito panche quando cambia dispositivo: prima computer, poi telefono, poi tablet e così via.
Abbiamo anche limitato le cose che Google Analytics può sapere su di te usando una tecnica che si chiama Anonimizzazione dell’IP. In pratica questo significa che quando usi il sito Google Analytics nasconde una parte delle informazioni sulla tua posizione geografica, e che quando noi andiamo a vedere dove si trova chi usa il sito le informazioni che vediamo sono un po’ meno precise. Pazienza, va benissimo lo stesso così.
Dove sono queste informazioni
Le informazioni che Google Analytics raccoglie sono su Google Analytics e da nessun’altra parte. Questo significa che è Google a conservare le informazioni e che noi non ne facciamo copie conservate da altre parti, né sui nostri computer né stampate sulle nostre scrivanie. Quando vogliamo guardare i dati di traffico andiamo su Google Analytics e li guardiamo da lì.
Chi ha accesso a queste informazioni
In questo momento ci sono due persone che hanno accesso al nostro account Google Analytics: Teresa Romano e Marco Testini. Nessun altro ha accesso a questo account e alle informazioni che contiene e non condividiamo queste informazioni in alcun modo con qualcun altro o con servizi diversi.
Come fare per bloccare Google Analytics
Se non vuoi che Google Analytics ci dica queste cose su di te puoi usare questa estensione messa a disposizione da Google: c’è per tutti i browser principali. Se vuoi puoi anche guardare le informazioni che Google mette a disposizione sulla privacy e sulla protezione dei dati di Google Analytics.
Quando ti iscrivi alla nostra mailing list ti chiediamo il consenso a utilizzare il tuo indirizzo email per la pubblicità su Facebook. Ecco come lo usiamo se acconsenti.
Per non mostrarti pubblicità che non ti interessa
Se ci dai il consenso a usare il tuo indirizzo email possiamo escluderti da queste campagne pubblicitarie che non ti interessano e evitare di mostrarti pubblicità inutile.
Per mostrarti pubblicità che magari ti interessa
Non facciamo ancora pubblicità su Facebook diretta in modo specifico agli iscritti alla mailing list, ma potremmo decidere di farlo in futuro. Ad esempio, magari abbiamo scritto un post che secondo noi ti interessa in modo particolare: se ci dai il consenso possiamo dare il tuo indirizzo email a Facebook per dirgli «ehi, fagli vedere questo post, secondo noi gli piace».
Sul sito abbiamo installato il pixel di Facebook. Ecco per cosa lo usiamo e cosa devi fare se non vuoi essere tracciato.
Come usiamo il pixel di Facebook e come abbiamo in mente di usarlo in futuro
In questo momento a noi il pixel di Facebook serve soprattutto a tracciare i risultati delle campagne pubblicitarie che facciamo su Facebook. In futuro potremmo usarlo anche per fare altro, ad esempio mostrare a chi visita il sito o una pagina del sito una pubblicità specifica su Facebook – il famoso retargeting.
Quali informazioni personali raccogliamo
Nessuna. Il pixel di Facebook ci aiuta a tenere traccia di quello che fai quando arrivi sul nostro sito partendo da Facebook. Magari hai cliccato su una nostra pubblicità: cosa hai fatto dopo? Sei arrivato sulla pagina che ci interessava, hai fatto quella cosa che speravamo facessi oppure hai mollato e sei passato ad altro, hai cliccato su un pulsante o su un altro? Cose così.
Facebook però non ci mostra queste informazioni in modo esplicito, ci mostra solo i dati in forma anonima. Quindi noi non sappiamo che tu – nome, cognome, indirizzo email, questo è il tuo profilo Facebook – hai fatto questo e quello, ma solo quante persone hanno fatto qualcosa in un certo periodo di tempo.
Se vuoi saperne di più vai alla pagina della documentazione di Facebook dedicata alla GDPR e cerca le parti dedicate al pixel – purtroppo non possiamo linkarle direttamente, perché non c’è modo di farlo.
Dove sono queste informazioni
Le informazioni che il pixel di Facebook raccoglie sono su Facebook e da nessuna altra parte. Questo significa che è Facebook a conservare le informazioni e che noi non ne facciamo copie conservate da altre parti, né sui nostri computer né stampate sulle nostre scrivanie. Quando vogliamo guardare i dati raccolti dal pixel andiamo sul Business Manager di Facebook e li guardiamo da lì.
Chi ha accesso a queste informazioni
In questo momento ci sono due persone che hanno accesso al nostro Business Manager di Facebook: Teresa Romano e Marco Testini. Nessun altro ha accesso a questo account e alle informazioni che contiene e non condividiamo queste informazioni in alcun modo con qualcun altro o con servizi diversi.
Come fare per bloccare il pixel di Facebook
Il modo più veloce è usare il banner della cookie policy che compare la prima volta che arrivi sul sito per rifiutare i cookies di terze parti. Se hai già accettato i cookies in passato ma adesso vuoi bloccare il pixel di Facebook cancella i cookies memorizzati usando le impostazioni del browser, ricarica la pagina e poi rifiuta i cookies di terze parti.
Vuoi saperne di più?
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